FENIX SGOMBERATO ANCORA

SGOMBERO DI FENIX
21 giú, il giorno più lungo
ORE 6 Fenix viene sgomberata dalla DIGOS. Era stata occupata venerdì 4
maggio. Un mese e 17 giorni di occupazione.
Sgombero ad alta velocità che suggella l’alleanza fra 5 stelle e Lega e il conseguente inasprimento autoritario.
Una settimana prima (giovedì 14 giugno) era stata sgomberata la ZoNA SOLIDALE VALLETTE.
Il giorno dopo (venerdì 15 giugno) il neo ministro degli interni leghista, nella sua sparata pubblicitaria giornaliera, incontrando la sindaca Appendino, incentrava il suo intervento a Torino sulla parola –SGOMBERI– parlando di “qualche casa occupata” oltre che degli Zingari.
Quello degli sgomberi in Città è da qualche mese un autentico bollettino di guerra.
Ex Moi, Fenix 13-12, Manituana, ZoNA SOLIDALE VALLETTE ed ora di nuovo Fenix.
Con la nuova alleanza di governo la situazione tende a degenerare e a fascistizzarsi.
Fenix non ha problemi a riprendere a bruciare e lo farà molto presto nel cuore di Torino.
Ma la crescente repressione senza sosta contro ogni forma di azione diretta e di autogestione deve essere affrontata di petto. Le forze in città ci sono. Non ci resta che passare all’attacco.
Per quel che riguarda Fenix, torna nelle strade, oggi qui domani là.
VENERDI’ e SABATO 29–30 APPUNTAMENTO CON LA DISTRO FENIX AD INFESTAZIONE HARDCORE, Parco della Certosa, Collegno. Tutti al Mezcal squat a sostegno di Radio BlackOut!
FENIX – Torino, 21 giugno 2018

ULTIMI AGGIORNAMENTI DA RAQQA

Gli ultimi aggiornamenti dal fronte di Raqqa da parte di Cekdar Agir, combattente Ypg, anarco-squatters di Torino.

1 Settembre 2017

L’operazione ira dell’Eufrate é ripartita il 24 agosto, dalla fine di luglio per una ventina di giorni l’operazione si era quasi totalmente bloccata, uno dei motivi sono gli attacchi portati avanti dall’esercito Turco sul lato di Efrin. Dal 24 Agosto per circa una settimana, dal lato est si è avanzato di circa 400 metri, per liberare quasi mezzo chilometro la resistenza da parte dei miliziani dell’isis è stata poca. Raqqa è una città fantasma e la conquista di nuove postazioni è stata molto veloce, l’unico pericolo sono le mine che purtroppo hanno portato la morte di 2 compagni delle Sdf, esse sono mine di vario tipo tra cui anche incendiarie, alcuni compagni sono rimasti feriti gravemente. I miliziani dell’isis per rallentare l’avanzata delle Sdf continuano ad attaccare con macchine esplosive, esse a volte vengono neutralizzate dai raid della coalizione, gli aerei individuano le macchine che sfrecciano ad alta velocità, la tattica dell’isis per prevenire i raid e quella di colorare le macchine con lo stesso colore delle macchine in possesso alle Sdf. La città é piena di tunnel in cui a volte i daesh attaccano le Sdf, in molti casi i gruppi di miliziani che portano avanti questi tipi di attacchi,sono stati quasi sempre neutralizzati. Lo stato islamico continua a colpire le Sdf con lanci di mortai specialmente di notte, ogni 5/10 minuti vengono lanciati sia verso l’est che verso l’ovest della città, continuano anche i lanci di razzi rpg, e in città sono sempre presenti i cecchini dell’isis. L’operazione nell’ultima settimana é accelerata, un mese fa in mano ai daesh rimaneva più o meno 3 chilometri quadrati di territorio nell’ovest della città, adesso si é ridotta più o meno a un chilometro e 200 metri, le truppe del cantone di Jezira hanno avanzato verso il centro della città superando le mura vecchie, i tempi che vengono dati per la liberazione di Raqqa sono di 2 mesi. Partecipano all’operazione ira dell’Eufrate le varie etnie presenti in Siria, Arabi, Curdi, Turcomenni, Armeni e Assire, sono preseti alcune truppe arabe di Efrin fra cui alcune fuoriuscite dall’Fsa, ci sono anche le forze cristiane assire denominati Msf, oltre a questi sono presenti anche le Ybs, unita di resistenza di Shengal, essa si trova nel nord dell’Iraq, nel 2014 aveva subito un duro attacco da parte dell’isis e i daesh avevano portato avanti un vero e proprio massacro verso il popolo Yezida, circa 7500 persone furono deportate dai monti di Shengal e molte donne furono rivendute come schiave, oppure date come spose ai miliziani dell’isis, per le strade di Shengal i daesh non si fecero scrupolo a tagliare le teste anche a bambini di un’anno. Le forze di shengal sono presenti in città anche per vendicare il popolo yezida massacrato nel 2014. In alcuni giornali sono uscite molte polemiche contro le Sdf e le forze americane, che gestiscono i bombardamenti che avvengono nel territorio, le polemiche riguardano i bombardamenti sui civili e che l’Onu vorrebbe aprire un corridoio umanitario. Raqqa e una citta fantasma, non c’e nessuno per strada e i civili che sono in città sono in mano all’isis, chi ha potuto e fuggito dalla città. A Tabqa i daesh utilizzarono i civili come arma di contrattazione, l’isis minaccio’ di sgozzare i civili se non gli avessero fatti fuggire, e quindi le Sdf decisero di far fuggire i miliziani dell’isis per salvare la vita di centinaia di persone, un convoglio di 200 persone fuggi dalla città, purtroppo credo che non c’e la possibilità di aprire un corridoio, la città e piena di mine e per strada non ci sono civili, ci sono i combattenti dell’isis che sparano a ogni cosa che si muove, certamente i civili non possono muoversi e andarsene, purtroppo sono sotto tiro dei bombardamenti anche se si cerca di essere i più precisi possibili. Corrispondenza dal fronte di Raqqa. 1 Settembre 2017

Sugli arresti di oggi 3 agosto

Oggi,giovedì 3 agosto, polizia digos e carabinieri hanno fatto irruzione perquisendo case e arrestando otto compagni tra Roma e Lecce e Firenze alla Riottosa squat, casa anarchica occupata da dieci anni e messa sotto sequestro quest’oggi. le accuse vanno da tentato omicidio, fabbricazione e trasporto di esplosivi ad associazione a delinquere.
I fatti risalgono alla notte di capodanno in cui un artificiere perse un’occhio e una mano cercando di disinnescare un ordigno piazzato davanti alla libreria di casapound “il Bargello” sita in Firenze, oltre a questo a tre compagni viene mossa l’accusa di aver lanciato tre molotov ad aprile contro una stazione di Carabinieri, in risposta al pestaggio e all arresto avvenuti nei confronti di altri compagni qualche ora prima. Non ci interessa il nome di chi ha lanciato le molotov o di chi ha piazzato l’ordigno, nomi e colpevoli interessano ai perbenisti e ai democratici. l’ordigno, stando ai giornali, avrebbe dovuto eliminare una sede fascista; se un maldestro poliziotto, a cui va un plauso e un occhio di riguardo, gia condannato per violenza e lesioni a Genova nel 2001 e sempre in prima fila usando violenza contro i compagni non si fosse messo in mezzo.
Ogni volta che azioni dirette di questo genere(antifasciste, anticapitaliste, antirepressive) si palesano, non possiamo che essere felici e il nostro cuore si riempie di gioia.
Solidarietà con i compagni che hanno resistito sul tetto della riottosa fino a tardo pomeriggio,solidarietà con i compagni finiti nelle gabbie del potere!tutti liberi e morte al fascismo.
L’iniziativa che si terra venerdì al fenix sarà benefit per gli otto compagni arrestati. Dalle 20 ai giardini reali, cena con un libro, il guadagno del bar sarà dato totalmente ai compagni detenuti.

Giovanni, Nicola, Pasca, Micol, Marina, Sandro, Salvatore e Roberto liberi e libere subito! Tutti libere!.

barocchio squat- mezcal squat- fenix occupato e cani sciolti

indirizzi dei compagni arrestati:

NICOLA ALMERIGOGNA

GIOVANNI GHEZZI

SANDRO CAROVAC

SALVATORE VESPERTINO

MICOL MARINO

MARINA PORCU

c.c. Sollicciano via Minervini 2r 50142 Firenze

ROBERTO CROPO

c.c regina Coeli via della Lungara 29  00165 Roma

PIERLORETO FALLANCA

via paolo perrone 4  73100 lecce