FENIX OCCUPATO

Il 13/12 Fenix è stato sgomberato e murato.

Non saranno 4 mattoni a fermare ciò che è stato creato in questi mesi. Le attività non si fermano ma diventano itineranti! Orecchie e occhi aperti!
Maggiori info alla sezione Appuntamenti, i comunicati di solidarietà tra gli Aggiornamenti.

Fenix occupato non è un centro sociale, non è un locale alternativo e non è solo un luogo di documentazione. Fenix occupato è il punto d’incontro dell’autogestione, dell’autocostruzione e dell’autoproduzione.

Fenix negli anni è stata il fulcro dell’azione diretta che ha portato prima all’occupazione del Paso, poi all’occupazione del Barocchio e nel nuovo millennio all’occupazione di 4 osservatori ecologici ecc…. In 31 anni la palazzina Fenix è vissuta soltanto quando è stata occupata, il resto è abbandono e degrado. Le varie amministrazioni non hanno saputo far altro che assegnare ad associazioni di comodo lo spazio per sottrarlo agli occupanti, risultato: attività elitarie e porte chiuse.

Dal giorno della ri-occupazione Fenix è realmente riaperto alla cittadinanza. Lo dimostra il flusso continuo di persone che partecipano e propongono le iniziative della Fenice. Tutti possono proporre e realizzare iniziative a Fenix, esclusi gli autoritari di tutte le risme. Le attività di Fenix spaziano fra benefit e Bellavita. Benefit ovvero autofinanziamento contro la repressione e a sostegno delle lotte. Bellavita come liberazione dell’uso del denaro come mediatore di rapporti. Bellavita come pratica evolutiva della critica radicale allo stato delle cose. Convivialità contro carenza, tutti invitati a portare il meglio che si ha o che non si ha. In controtendenza alla città del business, dei grandi eventi e della gentrificazione, deserto umano dove trionfano le merci e le gerarchie ad esse legate.

La nostra pratica è sempre stata quella della riappropriazione degli spazi sottratti dal Potere e dalla speculazione alla comunità. Legalità e illegalità sono termini che non ci appartengono, sono falsi problemi. Chi non ha spazio è legittimato a prenderselo, al di là della divisione fittizia fra legale e illegale. Fenix negli anni ha subito una repressione feroce da parte dei vari partiti che hanno tenuto il potere cittadino. Nonostante le violenze subite: sgomberi, pestaggi, denunce, condanne, deportazioni, carcere, quando le è stata tolta la casa, la fenice è volata altrove prolificando generosamente. Lo spirito di Fenix fiammeggia immutato.

Dal 13 maggio 2017 le porte di Fenix sono riaperte a tutti gli antiautoritari e la partecipazione e la solidarietà hanno superato ogni aspettativa. Oltre a quelle degli occupanti, nelle prime settimane, gli squat e le case occupate hanno spostato in solidarietà le loro iniziative conviviali nei giardini irreali di Fenix. Così radio BlackOut, così i dibattiti della FAI, le iniziative dei GuAI Gruppo Intergenerazionale Autogestito, dei CUB, dell’USI-AIT, dei comitati NO TAV, della carovana per il Rojava.

In queste settimane di liberazione, abbiamo svolto con le persone che gravitano attorno all’occupazione di Fenix, lavori di ristrutturazione dello stabile lasciato al degrado da quelle stesse istituzioni che straparlano di decoro e riqualificazione dei quartieri, come sempre a favore di ricchi e palazzinari. In meno di una settimana i muri sono stati ridipinti, il tetto riparato e altri lavori come la costruzione delle librerie per la biblioteca sono in corso d’opera. Tutto ciò viene fatto senza alcun ruolo, obbligo o dovere, anzi per noi che siamo spinti dalla passione il lavoro diventa divertimento.

Dopo 31 anni tra occupazioni e sgomberi, il destino di Fenix è resistere a qualsiasi attacco del Potere. E anche se lor signori riusciranno a toglierci per l’ennesima volta un tetto sopra la testa, le iniziative di tutti i collettivi e gli individui che fanno vivere Fenix continueranno a palesarsi in questo angolo di verde. L’abbiamo detto e fatto tante volte: se ci togliete i nostri spazi per restituirli all’abbandono, al degrado e alla speculazione, ci avrete per le strade della città devastata dalla vostra democrazia. La campagna elettorale ve la facciamo noi!

FENIX OCCUPATA Torino, 31 maggio 2017

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