13 luglio 2018.
È da poco passata l’alba quando le forze del disordine irrompono nel centro sociale Askatasuna , nello spazio popolare Neruda e nelle abitazioni private di alcuni attivisti.
L’infame azione repressiva orchestrata dal solito PM Rinaudo porta a misure cautelari per 15 persone, nove delle quali si trovano ora ai domiciliari. Le accuse sono relative agli scontri avvenuti durante il corteo del 1° maggio del 2017 quando lo spezzone sociale aveva cercato di raggiungere piazza San Carlo dove stavano avvenendo gli interventi ufficiali del Pd e dei sindacati.
Siamo di fronte all’ennesima operazione volta a creare il capro espiatorio, il nemico da additare sui giornali e distogliere l’attenzione su chi da sempre sfrutta le persone,distrugge ogni forma di socialità libera ed orizzontalee devasta l’ambiente. La nuova giunta penta stellata, ormai cugina della lega, continua ad avallare le politiche repressive e violente iniziate da chi c’era prima, per questo ribadiamo che non ci sono poteri buoni e che non è possibile per nessuno farne un uso migliore di altri
Esprimiamo piena solidarietà a chi viene colpito dalla repressione! Tutte libere e tutti liberi!